Ultime notizie

Resta aggiornato per mantenere il tuo cane o il tuo gatto in salute

08/03/2016

CANE - TERAPIA DELLA PROTEINURIA




La proteinuria nel cane non è considerata solo un marker di nefropatia, ma anche un importante fattore prognostico. In caso di proteinuria elevata la progressione della malattia renale è più veloce rispetto ai cani che hanno proteinuria di ridotta entità o a quelli che hanno una buona risposta a terapia per la proteinuria. A parità di valore di creatinina i cani con PU/CU superiore ad 1 hanno un rischio di crisi uremica entro un anno dalla diagnosi tre volte superiore rispetto ai cani con PU/CU inferiore ad 1.
Dal dicembre del 2015 l’International Renal Interest Society (www.iris-kidney.com) ha modificato le indicazioni per la terapia della proteinuria pubblicate nel 2006, suggerendo di trattare tutti i cani con PU/CU superiore a 0.5, indipendentemente dal valore di creatinina ematica.
La terapia della proteinuria prevede
1. MALATTIE CONCOMITANTI – se il cane è affetto da patologie in grado di determinare proteinuria è opportuno trattarle prima di instaurare la terapia per la proteinuria. Ad esempio, il paziente potrebbe essere affetto da leishmaniosi e se il paziente è classificato come malato, secondo la stadiazione del Gruppo di Studio sulla Leishmaniosi Canina (www.gruppoleishmania.org), verrà rivalutato tra le 2 e le 4 settimane dopo la terapia leishmanicida. E’ stato dimostrato che molti pazienti riducono la proteinuria in seguito alla sola terapia per la patologia sottostante ed una elevata percentuale di cani non avrà la necessità di una terapia per la proteinuria. Se il PAZIENTE RIMANE PROTEINURICO dopo avere trattato la malattia sottostante, verrà impostata una terapia basata sull’utilizzo di dieta per nefropatici, acidi grassi Omega3.
2. DIETA PER NEFROPATICI ed OMEGA3 – E’ di indubbia utilità la somministrazione di dieta per nefropatici in associazione ad Omega3 ed alcuni cani arrivano ad avere una riduzione della proteinuria con questo trattamento, senza dover ricorrere all’utilizzo di farmaci. Tra gli Omega3 quelli utili in corso di malattia renale cronica nel cane sono gli EPA, che devono essere somministrati come integrazione alla dieta per nefropatici. Il dosaggio di circa 80 mg/kg di peso die di EPA, deve infatti essere sommato alla quota di Omega3 che viene somministrata con la dieta per nefropatici e che permette di raggiungere un quantitativo complessivo di circa 0.8-1 gr/die ogni 4.5 kg di peso del paziente. Gli EPA hanno massima efficacia se vengono somministrati unitamente ad antiossidanti, come i tocoferoli misti contenuti in alcuni prodotti a base di olio di pesce. La somministrazione di ALA (più economici rispetto agli EPA) non è efficace, perché nel cane è estremamente ridotta la loro conversione in EPA. Se dopo un mese di terapia dietetica e con EPA il cane rimane proteinurico (pu/cu>0.5), verrà consigliata la terapia farmacologica con ACE-inibitore e/o sartani.
3. ACE-INIBITORE (Enalapril) - SARTANI. Gli ACE-inibitori ed i sartani sono farmaci utili nella gestione della malattia proteinurica. L’efficacia della TERAPIA FARMACOLOGICA deve essere valutata tramite PU/CU dopo circa 30 gg di terapia.
La TERAPIA della proteinuria è considerata EFFICACE se
1. Il paziente proteinurico riduce il PU/CU sotto 0.5
2. Se al controllo il PU/CU risulta almeno dimezzato rispetto al valore iniziale.



  Torna alle News